El nacimiento de un nuevo tipo de bufón
No "caca"* sino "baba ndogo" (seor maestro),
así queda liquidado mi narcisismo
¿Qué queda de él?
He perdido la compañía de un sentimiento.
O, mejor, de la "forma de una vida" (la mía).
He bajado en la última estación.
Queda un enigma. Entre los wagogo enamorados de los europeos,
el monumento negro se alza contra los arbustos siniestros
y los templos naturales de peñascos donde vivieron leones.
Yo no tengo más el sentimiento
que me hace tener admiración por mí.
No considero el fondo de mis palabras
como un fondo precioso, una gracia,
algo especial y particularmente bueno. **
¿Qué comunico, al final
de mi carrera de poeta que, calladito,
se consideraba indispensable para la humanidad?
He aquí la respuesta (en la mañana
del primero de enero de 1969):
"Una desagradable ironía sobre todo aquello".
¡Qué impertérrito y puro fue mi celo
a la luz de mi narcisismo!
A través del humorismo regreso al orden.
Calla Tersites imberbe y presuntuoso
(objetivamente además) gracioso.
Ulyxes se quedó en casa:
allí hace uso de la ironía (justamente) y allí defiende
como loco moderado las instituciones. En cuanto a Héctor,
él hace discontinuas apariciones.
Pero ay de él si no tuviera un cierto desapego.
¿Qué comunico, si no comunico más,
si, en resumen, nunca he comunicado
otra cosa que el placer de ser aquello que soy,
aquello que me enseñó mi madre?
Grita, pues, un pájaro sobre el hotel Mwanza.
Ninetto duerme bajo el mosquitero.
Yo doy aire al equívoco fervor matutino
por el que me declaro "poeta diletante".***
Pero no es casualidad que esto ocurra junto al lago Victoria.
* Hermano (swahili).
** No sin conciencia de la significación esquizoide.
*** Que escribe poesía sobre su existencia, por mera protesta contra el neo-zdanovismo.
Comunicado a la ANSA (propósitos)
He bebido un vaso de agua a las tres de la mañana
mientras Arezzo tenía el aire de ser absolutamente independiente.
Una vez resuelta la omisión de los principales deberes
(de poeta, de ciudadano)
mis versos serán completamente prácticos
(a pesar de que sé bien que sin Dios la práctica es surrealista)
Como dice Eurípides: "La democracia consiste
en estas simples palabras:
¿quién tiene un consejo útil para darle a su patria?"
Así, mis consejos serán los de un loco moderado.
Después de mi muerte, por lo tanto, no se sentirá mi falta:
la ambigüedad importa mientras está vivo el Ambiguo.
Pier Paolo Pasolini (Bolonia, 1922-Ostia, 1975) "Trasumanar e organizzar", 1971, Tutte le poesie, Mondadori, Milán, 2003
Versiones: Jorge Aulicino
La nascista di un nuovo tipo di buffone
Non "caca" (1) ma "baba ndogo" (sor maestro)
così viene liquidato il mio narcisismo.
Che ne è di esso?
Ho perso la compagnia di un sentimento.
O, meglio, della "forma di una vitta" (la mia).
Sono sceso all'ultima stazione.
Resta un rebus. Trai i Wagogo innamorati degli Europei
il monumento nero è alto contro i sinistri cespugli,
e i templi naturali di macigni dove vissero leoni.
Io non ho più il sentimento
che mi fa avere ammirazione per me.
Non considero il fondo delle mie parole
come un fondo prezioso, una grazia,
qualcosa di speciale e di particolarmente buono (2).
Che cosa comunico, alla fine,
della mia carriera di poeta, che, sotto sotto,
si considerava indispensabile all'umanità?
Ecco la risposta (nel mattino
del primo gennaio 1969):
"Una spiacevole ironia su tutto ciò".
Come fu imperterrito e puro il mio zelo
alla luce del mio narcisismo!
Attraverso l'umorismo rientro nell'ordine.
Tace il Tersite imberbe e sedicente
(oltre che oggettivamente) grazioso.
L'Ulyxes è rimasto a casa:
vi fa (appunto) dell'ironia e vi difende
da folle moderato le istituzioni. Quanto a Ettore,
lui, fa saltuarie apparizioni.
Ma, anche lui, guai se non ci fosse un po' di distacco.
Che cosa comunico, se non comunico più,
se, tutto sommato, non ho mai comunicato
altro che il piacere di essere ciò che sono?
Ciò che mi insegnò mia madre?
Grida, dunque, un uccello sull'Hotel Mwanza.
Ninetto dorme sotto la zanzariera.
Io dò sfogo al'equivoco fervore mattutino,
per cui mi dichiaro "poeta dilettante". (3)
Ma non è un caso che ciò accada sul Lago Vittoria.
(1) Fratello (swaili).
(2) Non senza coscienza della significazione schizoide.
(3) Che scrive della poesia sulla esistenza, per pura protesta contro il neo-zdanovismo.
Comunicato all'ANSA (propositi)
Ho bevuto un bicchier d'acqua alle tre di notte
mentre Arezzo aveva l'aria di essere assolutamente indipendente.
Una volta decisa l'omissione dei principali doveri
(di poeta, di cittadino)
i miei versi saranno completamente pratici
(benchè io sappia bene che senza Dio la pratica è surrealistica)
Come dice Euripidi: "La democrazia consiste
in questi semplici parole:
chi ha qualche utile consiglio da dare alla sua patria?"
Così, i miei consigli saranno di folle moderato.
Dopo la mia morte, perciò, non si sentirà la mia mancanza:
l'ambiguità importa fin che è vivo l'Ambiguo.
Ilustración: Don Sebastián de Morra, 1644, Diego Velázquez
No "caca"* sino "baba ndogo" (seor maestro),
así queda liquidado mi narcisismo
¿Qué queda de él?
He perdido la compañía de un sentimiento.
O, mejor, de la "forma de una vida" (la mía).
He bajado en la última estación.
Queda un enigma. Entre los wagogo enamorados de los europeos,
el monumento negro se alza contra los arbustos siniestros
y los templos naturales de peñascos donde vivieron leones.
Yo no tengo más el sentimiento
que me hace tener admiración por mí.
No considero el fondo de mis palabras
como un fondo precioso, una gracia,
algo especial y particularmente bueno. **
¿Qué comunico, al final
de mi carrera de poeta que, calladito,
se consideraba indispensable para la humanidad?
He aquí la respuesta (en la mañana
del primero de enero de 1969):
"Una desagradable ironía sobre todo aquello".
¡Qué impertérrito y puro fue mi celo
a la luz de mi narcisismo!
A través del humorismo regreso al orden.
Calla Tersites imberbe y presuntuoso
(objetivamente además) gracioso.
Ulyxes se quedó en casa:
allí hace uso de la ironía (justamente) y allí defiende
como loco moderado las instituciones. En cuanto a Héctor,
él hace discontinuas apariciones.
Pero ay de él si no tuviera un cierto desapego.
¿Qué comunico, si no comunico más,
si, en resumen, nunca he comunicado
otra cosa que el placer de ser aquello que soy,
aquello que me enseñó mi madre?
Grita, pues, un pájaro sobre el hotel Mwanza.
Ninetto duerme bajo el mosquitero.
Yo doy aire al equívoco fervor matutino
por el que me declaro "poeta diletante".***
Pero no es casualidad que esto ocurra junto al lago Victoria.
* Hermano (swahili).
** No sin conciencia de la significación esquizoide.
*** Que escribe poesía sobre su existencia, por mera protesta contra el neo-zdanovismo.
Comunicado a la ANSA (propósitos)
He bebido un vaso de agua a las tres de la mañana
mientras Arezzo tenía el aire de ser absolutamente independiente.
Una vez resuelta la omisión de los principales deberes
(de poeta, de ciudadano)
mis versos serán completamente prácticos
(a pesar de que sé bien que sin Dios la práctica es surrealista)
Como dice Eurípides: "La democracia consiste
en estas simples palabras:
¿quién tiene un consejo útil para darle a su patria?"
Así, mis consejos serán los de un loco moderado.
Después de mi muerte, por lo tanto, no se sentirá mi falta:
la ambigüedad importa mientras está vivo el Ambiguo.
Pier Paolo Pasolini (Bolonia, 1922-Ostia, 1975) "Trasumanar e organizzar", 1971, Tutte le poesie, Mondadori, Milán, 2003
Versiones: Jorge Aulicino
La nascista di un nuovo tipo di buffone
Non "caca" (1) ma "baba ndogo" (sor maestro)
così viene liquidato il mio narcisismo.
Che ne è di esso?
Ho perso la compagnia di un sentimento.
O, meglio, della "forma di una vitta" (la mia).
Sono sceso all'ultima stazione.
Resta un rebus. Trai i Wagogo innamorati degli Europei
il monumento nero è alto contro i sinistri cespugli,
e i templi naturali di macigni dove vissero leoni.
Io non ho più il sentimento
che mi fa avere ammirazione per me.
Non considero il fondo delle mie parole
come un fondo prezioso, una grazia,
qualcosa di speciale e di particolarmente buono (2).
Che cosa comunico, alla fine,
della mia carriera di poeta, che, sotto sotto,
si considerava indispensabile all'umanità?
Ecco la risposta (nel mattino
del primo gennaio 1969):
"Una spiacevole ironia su tutto ciò".
Come fu imperterrito e puro il mio zelo
alla luce del mio narcisismo!
Attraverso l'umorismo rientro nell'ordine.
Tace il Tersite imberbe e sedicente
(oltre che oggettivamente) grazioso.
L'Ulyxes è rimasto a casa:
vi fa (appunto) dell'ironia e vi difende
da folle moderato le istituzioni. Quanto a Ettore,
lui, fa saltuarie apparizioni.
Ma, anche lui, guai se non ci fosse un po' di distacco.
Che cosa comunico, se non comunico più,
se, tutto sommato, non ho mai comunicato
altro che il piacere di essere ciò che sono?
Ciò che mi insegnò mia madre?
Grida, dunque, un uccello sull'Hotel Mwanza.
Ninetto dorme sotto la zanzariera.
Io dò sfogo al'equivoco fervore mattutino,
per cui mi dichiaro "poeta dilettante". (3)
Ma non è un caso che ciò accada sul Lago Vittoria.
(1) Fratello (swaili).
(2) Non senza coscienza della significazione schizoide.
(3) Che scrive della poesia sulla esistenza, per pura protesta contro il neo-zdanovismo.
Comunicato all'ANSA (propositi)
Ho bevuto un bicchier d'acqua alle tre di notte
mentre Arezzo aveva l'aria di essere assolutamente indipendente.
Una volta decisa l'omissione dei principali doveri
(di poeta, di cittadino)
i miei versi saranno completamente pratici
(benchè io sappia bene che senza Dio la pratica è surrealistica)
Come dice Euripidi: "La democrazia consiste
in questi semplici parole:
chi ha qualche utile consiglio da dare alla sua patria?"
Così, i miei consigli saranno di folle moderato.
Dopo la mia morte, perciò, non si sentirà la mia mancanza:
l'ambiguità importa fin che è vivo l'Ambiguo.
Ilustración: Don Sebastián de Morra, 1644, Diego Velázquez
Grandioso; este tipo lo dijo todo. Gracias. Y muy buen año, Irene
ResponderBorrar...Y cómo lo dice. Me tengo que acostumbrar a Pasolini, tanto insiste el Administrador(tiene sus razones)
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